L'introduzione della Lavagna Interattiva Multimediale nell'aula Scolastica permetterà al docente di integrare nella didattica frontale un'ampia varietà di linguaggi, codici e modalità comunicative ed espressive, pertanto egli dovrà acquisire competenze tali da:
- acquisire la capacità di pianificare attività didattiche che prevedano l'integrazione della LIM;
- saper reperire ed utilizzare risorse e strumenti digitali nella didattica in classe con la LIM;
- saper integrare la LIM nella conduzione delle attività didattiche, nelle interazioni con e tra gli studenti;
- saper individuare gli elementi di innovazione e le criticità.
Dunque il docente/utente della LIM dovrà acquisire competenze specifiche, e cioè conoscenze ed abilità. La certificazione che dimostra tali conoscenze ed abilità, dunque, diviene uno strumento fondamentale per il riconoscimento delle competenze e dunque per costruire un linguaggio comune e un sistema di riferimento per il mondo scuola.
Le certificazioni principali esistenti su questa nuova tecnologia (LIM) attualmente sono quasi tutte "vendor specific" e questo spesso risulta un ostacolo ad una loro maggiore diffusione perché sono viste come troppo legate aprodotti efornitori specifici, a scapito della flessibilità.
Le più recenti ricerche sulla diffusione delle certificazioni ICT in Europa hanno messo in evidenza come siano sempre più preferite le certificazioni vendor neutra! o, addirittura, vendor independent, perché svincolate da logiche di prodotto e più orientate a una valutazione delle competenze "di processo.
In tale ottica si pone la CERTIFICAZIONE LIMITALIA che in quanto certificazione formale interessa "la reale verifica delle conoscenze, delle competenze e delle esperienze di un lavoratore a prescindere dai corsi frequentati che possono al più costituire mezzo e non prova per l'acquisizione di esse" (Rapporto della Commissione d'indagine per la formazione-presieduta da De Rita).